Il patrimonio storico: tutela e valorizzazione.
Data:
17 Ottobre 2022

Nell’ambito del piano di Valorizzazione 2022, venerdì 14 ottobre si è svolto il Convegno “Il patrimonio storico: tutela e valorizzazione” organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la Provincia di La Spezia e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia della Spezia, con il patrocinio dalla Direzione Regionale Musei Liguria e della Città di Luni.
La giornata è stata articolata in due momenti: il primo caratterizzato dalla visita guidata condotta dal Dott. Massimo Dadà (Direzione Regionale Musei Liguria), il secondo, di tipo conferenziale, a cura del Dottor Luigi Gambaro, degli Architetti Carla Arcolao, Danilo Cafferata e Anna Ciurlo e della Dottoressa Angelita Mairani (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la Provincia di La Spezia).
Nel corso della visita guidata si è data la possibilità agli intervenuti di prendere visione del parco archeologico, soffermandosi presso la “domus degli affreschi”, presso gli scavi in corso a cura dell’Università di Pisa e presso l’Anfiteatro.
Nella prima parte del convegno sono stati esposti gli aggiornamenti relativi alla norma in materia di archeologia preventiva, ormai consolidata nell’apparato normativo italiano (D.Lgs 42/2004 – Codice dei Beni Culturali; D.Lgs. 50/2016 – Codice dei contratti pubblici) e di recente aggiornata dal DPCM 14 febbraio 2022 con il quale sono state approvate le linee guida per la procedura di verifica dell’interesse archeologico e l’individuazione di procedimenti semplificati.
La seconda parte è stata incentrata sulle tematiche connesse con i bonus facciate e il cosiddetto superbonus 110% introdotti dalle leggi 160/2019 e 77/2020 e sulle ricadute operative di questi strumenti da un lato certamente positivi e condivisibili (recupero dei prospetti su strada, favorendo il decoro delle parti storiche e pregiate delle nostre città, rilancio dell’economia e efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente) dall’altro potenzialmente molto critici per la tutela della consistenza materiale degli edifici storici esistenti.
Sono stati indicati i criteri con i quali scegliere i materiali e le metodologie più efficaci e da privilegiare quando si interviene sui manufatti esistenti, evidenziati i criteri adoperati nelle valutazioni delle istanze paesaggistiche che riguardano gli interventi sugli involucri esterni, con alcuni esempi di casi effettivamente affrontati.
Alla fine dei lavori è stato dedicato un momento al confronto con gli intervenuti.
Il carattere multidisciplinare della giornata di studi ha suscitato un significativo interesse che ha portato alla partecipazione di circa 130 architetti e iscritti ad altri ordini professionali che, per la maggior parte, hanno seguito i lavori fino alla loro conclusione e alla richiesta di ulteriori incontri finalizzati ad approfondire le tematiche affrontate.
Ultimo aggiornamento
7 Dicembre 2022, 15:27