Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia

Servizio Tecnico di Archeologia Subacquea

Referente: Simon Luca Trigona simonluca.trigona@cultura.gov.it
Staff: Alessandra Cabella, Marco Danielli (in collaborazione da Palazzo Reale di Genova)

STAS, Attività di ricerca sul relitto Albenga B (-54m)

Per scrivere la storia di un territorio è necessario raccogliere tutte le tracce del passaggio dell’uomo su di esso, ivi comprese le testimonianze archeologiche che giacciono sul fondo dei mari, dei laghi e dei fiumi.

Con la costituzione del Servizio tecnico di Archeologia Subacquea (STAS) nel giugno del 1997, l’allora Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, ora scissa in due Soprintendenze archeologia belle arti e paesaggio (per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia, e per le provincie di Imperia e Savona) si è dotata di uno strumento indispensabile per operare in ambiente iperbarico.

La specifica e consolidata tradizione subacquea ligure ha da sempre richiesto una particolare attenzione delle amministrazioni nel campo subacqueo, e negli anni la Soprintendenza Ligure ha raggiunto un grado di competenza tecnica ed organizzativa riconosciuto a livello nazionale.

E’ fin troppo noto che l’archeologia subacquea italiana è nata in Liguria nel 1950 ad opera di Nino Lamboglia e che, per un trentennio, il Centro Sperimentale di Archeologia sottomarina di Albenga è stato l’ente che, per conto del Ministero, ha operato scavi e indagini in tutta Italia e non solo, promuovendo importanti convegni internazionali che hanno permesso la nascita della disciplina e lo sviluppo delle moderne metodologie di ricerca. Successivamente in Liguria è stato attivato il nucleo di archeologia subacquea della Soprintendenza, che ha proseguito l’attività di tutela, ricerca e didattica con importanti campagne di scavo e l’organizzazione di corsi professionali per operatori tecnici archeologi.

Nino Lamboglia durante la prima campagna di scavo sul relitto della Nave Romana di Albenga, 1950

Per questo la Soprintendenza della Liguria continua a dedicare particolare attenzione all’archeologia subacquea, perseguendo chiare e concrete finalità: progettare, costruire, gestire ed implementare luoghi, professionalità, tecnologie che possano contribuire allo sviluppo culturale e turistico del territorio. L’esperienza maturata in Liguria, una terra tradizionalmente legata al mondo della subacquea e dell’archeologia da campo, ha guidato le attività di tutela, ricerca e valorizzazione nello sviluppo del progetto di una rete integrata di siti e musei legati all’archeologia subacquea e alla storia navale.

Dal 2017 è confluito nello S.T.A.S. anche l’Ufficio Beni Storici-Artistici-Etnoantropologici Sommersi, primo in Italia e istituito nel 2009 presso l’ex Soprintendenza B.S.A.E. della Liguria per preservare e tutelare tutti i beni subacquei di natura storica, artistica ed etnoantropologica. Il ricorrente intervento di manutenzione con idropulitrice del Cristo degli Abissi, opera di Guido Galletti e posto da Duilio Marcante in memoria dell’amico Dario Gonzatti sui fondali di San Fruttuoso di Camogli, vede la partecipazione di tutti corpi di sommozzatori dello Stato, uniti per una volta non in situazione di emergenza, ma in un intervento di notevole valore culturale e sociale giacché questa amatissima statua sommersa è il punto del Mediterraneo che registra il più alto numero di immersioni.

Approfondimento video sul Cristo degli Abissi (servizio di StudioApertoMag, in onda 04 novembre 2021)

Organizzazione

Il Servizio prevede a partire dal 2017 un organigramma composto dalle seguenti figure professionali:

  • Simon Luca Trigona, funzionario archeologo, responsabile STAS e tecnico subacqueo in possesso dei seguenti brevetti e qualifiche professionali in ambito subacqueo; qualifica di Operatore Tecnico subacqueo rilasciata dalla Marco Polo di Roma nel 2003; Aiuto istruttore FIPSAS dal 1996 con abilitazioni a -62 m in aria e -68 m in trimix normossico.
  • Marco Danielli, diver supervisor STAS ed assistente tecnico subacqueo, in possesso dei seguenti brevetti e qualifiche professionali in ambito subacqueo; Istruttore OTS, Istruttore subacqueo con abilitazioni a -62 m in aria e -68 m in trimix normossico.
  • Alessandra Cabella, funzionario storico dell’arte e tecnico subacqueo in possesso dei seguenti brevetti e qualifiche professionali in ambito subacqueo: Operatore subacqueo scientifico professionale (brevetto OSS) con abilitazioni a -62 m in aria e -68 m in trimix normossico.

Attività

Il Servizio fornisce il supporto tecnico-scientifico necessario al controllo ed alle verifiche ordinariamente richieste dai funzionari territorialmente responsabili; più in generale si occupa del censimento sistematico, della tutela e della valorizzazione dei beni archeologici e storico artistici sommersi.

Oltre alle normali operazioni ispettive sul territorio e alle attività di tutela legate alle impegnative opere di adeguamento infrastrutturale dei grandi porti di Genova, Savona e La Spezia, lo STAS ha promosso e coordinato innovativi progetti di valorizzazione sull’intero arco regionale. Sulla terraferma le tappe di questo percorso programmatico sono la progettazione e l’allestimento dei nuovi musei di Albenga (SV), Imperia e S. Stefano al Mare (IM), Santa Margherita (GE) e Isola del Tino (SP), mentre a mare la valorizzazione dei contesti archeologici; per questo sono stati progettati, sviluppati e testati programmi di gestione per l’apertura alle visite su numerosi relitti (siti e parchi archeo-sub di Imperia, Albenga-Isola Gallinaria, Portofino e Lerici. Questo impegno, oltre alle finalità di promozione culturale e turistica, ha garantito alla Soprintendenza una più attenta e costante attività di tutela su siti ad alto rischio, oggetto negli anni di ripetute attività clandestine.

Attività di valorizzazione dello STAS sulla Nava Romana di Albenga – Mostra fotografica in occasione dell’inaugurazione delle visite anno 2014 (foto T. Della Zanna)

Contestualmente alle attività legate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio sommerso, la Soprintendenza ha necessariamente sviluppato un’intensa attività di monitoraggio e ricerca, che ha portato in questi ultimi anni alla ripresa delle attività di indagine archeologica sulla Nave Romana di Albenga (2015-2021), alla realizzazione della campagna di scavo in saturazione sul sito della Lancia armata di Capo Noli in collaborazione con la Marina Militare-Consubin (a. 2018), al rilevamento, alla campionatura e allo scavo di una serie di nuovi relitti nell’AMP Portofino (Portofino 2-4, aa. 2018-2020), e alla ricerca in altofondale su nuovi relitti della costa ligure di Levante (Relitti Isola del Tino 1-2 e S. Margherita 1, aa. 2018-2021).

Scavo in saturazione del relitto della lancia armata di Capo Noli a. 2018 (-64m)

Le competenze e gli ambiti operativi in cui è impegnato lo STAS Liguria comprendono:

  1. Archeologia subacquea preventiva in ambito portuale (Progetti di ampliamento e ammodernamento dei grandi porti di Genova, Vado Ligure, Savona e La Spezia)
  2. Tutela e ricerca nell’ambito del patrimonio subacqueo regionale, attività che ha portato in questi anni a 18 il numero dei siti in Liguria oggetto di disposizioni di tutela dettate da specifiche ordinanze dell’Autorità Marittima (http://srvcarto.regione.liguria.it/geoviewer2/pages/apps/geoportale/index.html (Carte tematiche – Pianificazione del territorio e catasto – Archeologia Subacquea).
  3. Valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso con lo sviluppo di accordi istituzionali e di collaborazione con le Capitanerie di Porto, le Amministrazioni e gli operatori locali per la definizione di progetti, protocolli ed accordi volti alla gestione delle visite su numerosi relitti (Parco archeosub di Albenga e dell’Isola Gallinaria, relitti dell’Imperiese e Area Marina Protetta di Portofino, siti di Bogliasco-GE e Lerici-SP)
  4. Progettazione scientifica e direzione nell’ambito della realizzazione di indagini di scavo e realizzazione dei nuovi Musei Navali di Albenga, Imperia e Santa Margherita Ligure.

Per saperne di più:
S.L. Trigona,L’archeologia subacquea in Liguria: recenti esperienze di ricerca e valorizzazione, in D. Gandolfi (a cura di), Archeologia Subacquea. Storia, organizzazione, tecnica e ricerche, Bordighera 2017, 271-280.

S.L. Trigona, Archeologia subacquea in Liguria, L’attività dello STAS nel 2014-2015, in Archeologia in Liguria, N.S., vol. 2014-2015, Genova, 2018, pp. 182-202 (https://soprintendenza.liguria.beniculturali.it/wp-content/uploads/2019/01/6-Archeologia_subacquea.pdf)

Trigona S.L., Archeologia Subacquea in Liguria: un progetto integrato per la tutela e la valorizzazione, in L. Bonora, D. Carboni, M. De Vincenzi (a cura di), Monitoring of Mediterranean Costal Areas. Problems and Measurement Techniques, Firenze 2020, pp. 137-146 (http://eprints.bice.rm.cnr.it/20651/1/Monitoring.pdf)

Gandolfi D., Trigona S.L., La Nave Romana di Albenga e il Relitto a Dolia del Golfo Dianese, capisaldi dell’archeologia subacquea mediterranea, in L. Fozzati, (a cura di), Thalassa. Meraviglie sommerse del Mediterraneo. Saggi, Milano 2020, pp. 42-49.

Trigona S.L., Occelli F., Portus Vadorum. Archeologia preventiva nella rada di Vado Ligure, aa. 2015-2016, in M. Capulli (a cura di), Il patrimonio culturale sommerso. Ricerche e proposte per il futuro dell’Archeologia subacquea in Italia, Udine 2020 pp. 25-32.

Trigona S.L., Occelli F., Vado Ligure Bay (Liguria, Italy). Dredging through the long life of an ancient harbor, inJ. A. Rodrigues e A. Traviglia (eds), Celebrating our share heritage. Proceedings of the Sixth International Congress of Underwater Archaeology (Ikuwa VI), Oxford 2020, pp. 580-589.

V. Rossi et al., Late Quaternary landscape dynamics in the La Spezia Gulf 3(NW Italy): a multi-proxy approach reveals environmental vari-4ability within a rocky embayment, in Water  202113(4), 427; https://doi.org/10.3390/w13040427

Trigona S.L et alii, La Nave Romana di Albenga (SV): il progetto di musealizzazione e le nuove indagini, in Atti del VI Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea, Taormina 10-12 ottobre 2019, c.s.

Trigona S.L. et alii, Archeologia subacquea e grandi infrastrutture: il caso di Vado Ligure (SV). Strategie di intervento e sinergie funzionali alla tutela e alla ricerca, in Atti del VI Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea, Taormina 10-12 ottobre 2019, c.s.

Trigona S.L. et alii, Archeologia in altofondale.Lo scavo in saturazione della lancia armata di Capo Noli (SV), in Atti del VI Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea, Taormina 10-12 ottobre 2019, c.s.

Gandolfi D., Trigona S.L., Relitti e rotte commerciali nel Mar Ligure. Note per un aggiornamento, in G. Olcese, (a cura di), Relitti e commercio romano nel Mediterraneo Occidentale in epoca romana, Roma, c.s.

Trigona S.L., Archeolgia subacquea in Liguria. L’attività dello STAS nel triennio 2016-2018, “Archeologia in Liguria”, n.s., VII (2016-2018), c.s. Tiné V., Campana N., Conventi M., Trigona S.L. c.s., Sistemi integrati musei-aree archeologiche in Liguria. Due casi-studio, in La gestione di aree e parchi archeologici: esperienze a confronto, Atti delle giornate di studio (Concordia Sagittaria, 5-6 aprile 2019).

Archeologia dei porti, in Storie dalla terra e dal mare. Archeologia in Liguria 2000-2015, a cura di V. Tiné – B. Massabò, Genova 2015, pp. 28-33

Albenga (SV). Relitti romani, in Liguria. Una guida archeologica, a cura di V. Tiné, Genova 2017, pp. 37-39

Collegamento al canale Youtube dello STAS-Liguria

Ultimo aggiornamento

28 Luglio 2023, 11:45