Il restauro e la restituzione alla città dei frammenti di affresco provenienti dall’Oratorio della Morte e Misericordia presso la Chiesa di San Donato a Genova
Data:
8 Novembre 2024

Si è svolta nel pomeriggio del 5 novembre 2024, nella sala del Quadrivium (piazza Santa Marta) la presentazione del restauro e della collocazione, presso il medesimo, di alcuni frammenti di affresco, provenienti dal distrutto Oratorio della Morte e Misericordia a San Donato.
Recuperati dopo la guerra e il bombardamento del 6 novembre 1942, prima della demolizione dell’edificio per cui erano stati dipinti – intorno al 1680-81 e da Giovanni Andrea Carlone -, i pregevoli frammenti, ricoverati e rimasti a lungo nel laboratorio di restauro della Soprintendenza genovese, nell’ottobre 2013 erano stati affidati alla Scuola di Restauro di Botticino. Opportunamente studiati, analizzati e sottoposti a intervento di restauro nell’ambito dell’attività didattica della Scuola, grazie al contributo del Rotary Club Genova Est hanno potuto quindi essere montati su pannelli, in vista della restituzione e del ritorno a Genova.
Il forzato intervallo, determinato dalla pandemia, e il successivo trasferimento della Scuola a Milano hanno rallentato la conclusione delle operazioni, per cui solo nell’estate 2023 si è potuto realizzare il definitivo rientro degli affreschi in città; di concerto con la Soprintendenza, la Curia si è dunque occupata di predisporne la collocazione presso il Quadrivium, rendendo pertanto di nuovo fruibili e godibili beni che, ben rappresentando l’operatività di un artista tra i maggiori protagonisti della grande decorazione secentesca, testimoniano altresì la lunga storia di religiosità e di concreto impegno verso i più sfortunati da parte dell’Arciconfraternita della Morte.
Alla presentazione sono intervenuti: per il Rotary Club Genova Est, Ezio Fulcheri, presidente per l’anno 2024-2025, organizzatore dell’iniziativa; Rosanna Crotti Spigo, presidente per l’anno 2017-2018, epoca durante la quale l’associazione ha offerto un contributo fondamentale al completamento del recupero degli affreschi, e Luigi Lagomarsino, membro della Veneranda Compagnia della Misericordia, la cui storia si è intrecciata con quella dell’Arciconfraternita e la cui sede occupa oggi il sito in cui sorgeva l’Oratorio; per la Soprintendenza, Cristina Bartolini, soprintendente; Caterina Olcese, storico dell’arte, e Stefano Vassallo, restauratore; per la Curia Arcivescovile, padre Mauro De Gioia, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali ed Edilizia di Culto, e Grazia Di Natale, vicecoordinatore del medesimo Ufficio.






Ultimo aggiornamento
13 Novembre 2024, 12:06