Apertura straordinaria della Galleria Rizzi sulla Baia del Silenzio a Sestri Levante: auguri di Natale nell’arte fra visite guidate, musica dal vivo e un brindisi
Data:
10 Dicembre 2024

quando: sabato 14 dicembre 2024, ore 16:00
dove: Fondazione Galleria Rizzi, Via Cappuccini 8, 16039 Sestri Levante
Con: ABRASILEIRADOS 4tet in Percorsi di musica poetica
Inserito nel Piano di Valorizzazione 2024 del Ministero della Cultura, l’evento è un’occasione di incontro e scambio di auguri per il prossimo Natale anche con un brindisi e la musica dal vivo degli artisti Abrasileirados in quartetto nel Palazzo Rizzi sulla Baia del Silenzio: solenne contenitore della preziosa collezione d’arte visitabile straordinariamente per l’occasione, la galleria è frutto del lascito dell’Avv. Marcello Rizzi (1897-1960).
Gli ABRASILEIRADOS Alessandra Cabella (voce), Claudio Capurro (sax alto e flauto), Gioele Mazza (chitarra) e Fabrizio Ciacchella (contrabbasso) nel progetto Percorsi di musica poetica animeranno gli spazi museali con la loro ricerca musicale filologica tutta verdeoro, in un viaggio fra le preziose opere d’arte e la música popular brasileira. La grande musica di Pixinguinha, Antônio Carlos Jobim, Luis Bonfá, Baden Powell, Carlos Lyra, Toquinho, Gonzaguinha in cui si incastonano i componimenti poetici di Vinícius del Moraes, Newton Mendonça, Paulo César Pinheiro, Chico Buarque scandisce un percorso poetico di conoscenza della cultura e della storia brasiliana, dalle radici indie all’influenza africana, dalla schiavitù alla dittatura, attraverso note e componimenti identitari e iconici conosciuti a livello mondiale.
IL MUSEO RIZZI SULLA BAIA DEL SILENZIO A SESTRI LEVANTE
“Con le finestre aperte su una delle più splendide e caratteristiche baie del Mediterraneo, questo Museo ha nell’ambiente in cui sorge la prima e più eccezionale caratteristica”: così scriveva Gian Vittorio Castelnovi, storico soprintendente. “Due barche a dondolar sull’acqua, due vecchi conventi, uno ridotto allo stato laicale come sdraiato verso la diga in un civilissimo costume a righe bianche e nere; in alto, tra i ciuffi dei pini, quasi si rizzasse in punta di piedi a farsi vedere, la chiesetta romanica di San Nicolò; sulla riva un palazzotto all’antica facciata dipinta, gran tetto d’ardesia e davanti, in luogo di bussole e carrozze, gozzi e lancette tirate in secco sugli scogli, un pescatore in cerca di molluschi (da: “La Galleria a Sestri Levante” di Gian Vittorio Castelnovi, ex Soprintendente alla Gallerie della Liguria).
L’ordinamento attuale, avviato nel 1990 e completato nel 1996, non ha modificato i criteri espositivi fissati subito dopo la morte di Marcello Rizzi, ma ha integrato l’esposizione dei dipinti, riordinata secondo più stringenti criteri cronologici, con l’apertura dell’intero Palazzo, in cui è stato dato spazio agli oggetti che erano rimasti esclusi nella precedente sistemazione.
Diversamente dalle sale del secondo e del terzo piano che hanno totalmente perduto l’aspetto di ambienti domestici, le stanze del primo piano sono state allestite cercando di restituire, per quanto possibile, l’atmosfera di una ricca casa borghese tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.
In questi ambienti, che dall’ingresso si snodano fino alla stanza da pranzo in cui campeggia un grande tavolo apparecchiato con i servizi di gala, hanno trovato posto le diverse categorie di oggetti (dipinti, mobili, ceramiche, stipi in legno, tappeti, stampe, cornici, libri d’arte) verso cui si rivolse l’interesse collezionistico della Famiglia Rizzi.
I dipinti che completano l’arredo delle sale al primo piano sono stati disposti tenendo conto unicamente della loro valenza decorativa e della destinazione d’uso dei vari ambienti; al contrario al secondo e al terzo piano, le opere sono state sistemate secondo un preciso ordine cronologico e raggruppate per scuole (genovese, lombarda, emiliana, veneta, toscana).
Le sale al secondo piano contengono dipinti e sculture che partendo dal Quattrocento coprono il Cinquecento e la prima metà del Seicento. Alla seconda metà del Seicento e al Settecento è invece dedicato l’intero terzo piano dove, nei locali che si aprono dal giardino, sono ospitati anche i depositi e dove trova posto infine una saletta riservata all’esposizione (temporanea e a rotazione), di disegni e incisioni di cui la Galleria possiede un consistente nucleo (circa 100 disegni e 600 incisioni).
Ultimo aggiornamento
5 Marzo 2025, 12:43