Storia
Le Soprintendenze hanno origine dagli Uffici Regionali per la Conservazione dei Monumenti (istituiti con R.D. 549 del 19/08/1891), dipendenti dal Ministero dell’Istruzione Pubblica. A capo degli Uffici Regionali vengono posti i più autorevoli tra i Delegati Regionali per la riforma dell’elenco dei monumenti nazionali, le prime strutture “decentrate” del Ministero, create con D.M. del 27/11/1884.
Delegato Regionale per Piemonte e Liguria, e dunque Direttore Regionale, viene nominato Alfredo D’Andrade (Lisbona, 1839-Genova, 1915) .
Con il R.D. 431 del 17/07/1904, vengono istituite le attuali Soprintendenze, in numero di 29 (Monumenti, Scavi, musei e oggetti d’antichità, Gallerie e oggetti d’arte), portate poi a 47 nel 1907 (L. 386, 27/6/1907), di cui 15 alle Gallerie, ai Musei medioevali e moderni e agli oggetti d’arte, 14 agli Scavi ed ai musei Archeologici e 18 ai Monumenti, tra cui quella di Genova.
Il neonato Ufficio fu assegnato come reggenza a D’Andrade, confermato titolare a Torino, e dal 1916 (al 1923) al suo fido collaboratore Alberto Terenzio (1885-1957). Gallerie e Musei e Oggetti d’Arte continuano intanto a dipendere dalla Soprintendenza di Torino, diretta da Alessandro Baudi di Vesme (854-1923) e, dal 1923, da Guglielmo Pacchioni (1883-1969).
La competenza archeologica venne attribuita, a partire dal 1907, alla Soprintendenza agli Scavi e ai Musei di Torino con giurisdizione, oltre che su Piemonte e Valle d’Aosta, anche sulla confinante Liguria; giurisdizione che rimase invariata fino al giugno 1939. Tra i Soprintendenti che si alternarono in quegli anni bisogna ricordare la figura di Pietro Barocelli, prima Ispettore e poi Soprintendente dal 1928 al 1933, che si dedicò ad approfondire aspetti e temi di archeologia della Liguria. A lui si devono numerosi studi, notizie di ritrovamenti e azioni finalizzate alla tutela mediante l’imposizione di vincoli.
Con RD n. 3164, 31/12/1923 il servizio di tutela istituzionale viene nuovamente riformato con una drastica riduzione del numero degli Uffici. Vengono istituite Soprintendenze “all’Arte Medioevale e Moderna”, che accorpano le competenze, come ora, di quelle ai Monumenti e quelle delle Gallerie. La Liguria torna a dipendere amministrativamente dagli Uffici torinesi, diretti sino al 1930 da Cesare Bertea (1866-1941) , da Guglielmo Pacchioni, dal 1930 al 1933, dall’archeologo Gioacchino Mancini, dal 1933 al 1936, e dallo storico dell’arte Carlo Aru (1881-1954), dal 1936 al 1939. L’Ufficio distaccato di Genova non viene soppresso, ed anzi gode di relativa autonomia scientifica, garantita dai suoi direttori, il già citato Alberto Terenzio, Augusto Telluccini (1929-31), Luigi Vietti (1931-33), e Ugo Nebbia (1933-39).
La L. n. 823, 22/5/1939 ristabilisce la suddivisione precedente (Soprintendenze ai Monumenti, alle Gallerie, all’Antichità). Tra i 58 uffici autonomi molti sono di nuova istituzione, e tra essi la risorta Soprintendenza ai Monumenti di Genova, affidata a Carlo Ceschi (Alba, 1904-73), quella alle Gallerie di Genova, assegnata a Antonio Morassi (1893-1977) e la Soprintendenza alle Antichità della Liguria assegnata a Luigi Bernabò Brea (Genova, 1910 – Lipari, 1999).
Si elencano di seguito i Soprintendenti da allora assegnati ai due Uffici:
Soprintendenti ai monumenti della Liguria | Soprintendenza alle gallerie e opere d’arte della Liguria | Soprintendenza alle antichità della Liguria |
1939-1953 Carlo Ceschi | 1939-1949 Antonio Morassi | 1939-1941 Luigi Bernabò Brea |
1953-1955 Riccardo Pacini | 1949-1961 Pasquale Rotondi | 1942-1950 Giuseppe Cultrera |
1955-1964 Armando Dillon | 1961-1973 Gian Vittorio Castelnovi | 1950-1953 Carlo Carducci (Soprintendenza alle Antichità del Piemonte), Carlo Ceschi (Soprintendenza ai Monumenti della Liguria ) 1953-1961 Mario Mirabella Roberti (Soprintendenza alle Antichità della Lombardia) |
1964 – 1973 Edoardo Mazzino | 1973 – 1974 Paola della Pergola | 1961-1967 Olga Elia |
1973-1975 Renato Salinas | 1974-1975 Gian Vittorio Castelnovi | 1967-1975 Antonio Frova |
Con D.L. n. 657 del 14/12/1974, convertito in L. 5 del 29/01/1975 venne istituito il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, con il compito di affidare unitariamente alla specifica competenza di un Ministero appositamente costituito la gestione del patrimonio culturale e dell’ambiente al fine di assicurare l’organica tutela di interesse di estrema rilevanza sul piano interno e nazionale (Organizzazione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali con D.P.R. n. 805 del 3/12/1975).
Le attribuzioni spettanti al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali passarono, con il D.Lgs. n. 368 del 20/12/1998, al nuovo Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a cui si aggiunsero competenze relative alla promozione di sport e spettacolo in tutte le sue espressioni.
A partire dalla fine del 2006, si sono succeduti vari regolamenti di riorganizzazione del Ministero (si rimanda nel dettaglio alla specifica pagina sul sito ministeriale: qui) fino all’entrata in vigore del D.L.n. 22 del 01/03/2021 art. 6 c. 1, con cui si assume l’attuale denominazione Ministero della Cultura.
Gli Uffici territoriali, distinti per competenza, sono stati rispettivamente retti dai Soprintendenti sotto elencati:
Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici della Liguria | Soprintendenza per i beni artistici e storici della Liguria | Soprintendenza archeologica della Liguria |
1975-1976 Albino Secchi | 1975-1978 Licia Bertolini Campetti | 1975-1976 Antonio Frova |
1976-1978 Giuliano Greci | 1976-1977 Giovanna Alvisi | |
1978-1982 Clara Palmas Devoti | 1977-1980 Giovanna Bermond Montanari | |
1982-1989 Mario Semino | 1979-1996 Giovanna Rotondi Terminiello | 1980- 1983 Antonio Bertino (reggente) |
1989-1991 Pasquale Bruno Malara | 1983- 1988 Anna Gallina Zevi | |
1991-1998 Liliana Pittarello | 1988- 1991 Giuseppina Spadea (reggente) | |
1996-1998 Germano Mulazzani | 1991-1995 Mirella Marini Calvani | |
1995-1998 Giuseppina Spadea (reggente) | ||
Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio della Liguria | Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico | Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria |
1998-2002 Liliana Pittarello | 1998-2003 Germano Mulazzani | 1998-2006 Giuseppina Spadea (reggente) |
2002-2005 Maurizio Galletti | 2003-2006 Marzia Cataldi Gallo (delegato) | |
2005-2007 Giorgio Rossini | 2006 Liliana Pittarello (interim) | 2006 Liliana Pittarello (interim) |
2006-2007 Giuliana Algeri | 2006- 2008 Marina Sapelli Ragni (interim) | |
2007 – 2014 Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria | 2007 – 2014 Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Liguria | |
2007-2012 Giorgio Rossini | 2007-2008 Giuliana Algeri | |
2012-2014 Luisa Papotti | 2008 Sandrina Bandera (interim) | 2008- 2009 Giovanna M. Bacci (interim) |
2008-2009 Isabella Lapi (interim) | 2009-2011 Filippo Maria Gambari | |
2009 Gabriele Borghini (interim) | ||
2009-2010 Bruno Ciliento | 2011-2014 Bruno Massabò | |
2011-2012 Franco Boggero (delegato) | ||
2012-2014 Andrea Muzzi | 2014 Angiolo Ugo Del Lucchese (delegato) |
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2014, n. 171, recante il Regolamento di organizzazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell’articolo 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, entrato in vigore il 10 dicembre 2014 La Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria e la Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Liguria vengono unite in un unico ufficio denominato Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria mentre la denominazione della Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria viene modificata in Soprintendenza Archeologia della Liguria
Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria | Soprintendenza Archeologia della Liguria |
2015-2016 Luca Rinaldi | 2015-2016 Vincenzo Tiné |
Con D.M. n. 44 del 23/01/2016 Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Registrato dalla Corte dei Conti il 29 Febbraio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’11 marzo 2016 le competenze delle due soprintendenze sono state accorpate nella nuova Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.
Dopo il primo incarico a Vincenzo Tinè, da agosto 2019 la dirigenza è passata a Manuela Salvitti.
Infine, a seguito del D.P.C.M. 169 del 2 dicembre 2019 Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance (20G00006) (GU n.16 del 21-01-2020), e del relativo decreto attuativo D.M. 21 del 28/01/2020 sono state istituite la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le provincia di La Spezia, e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, entrambe con sede a Genova.
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le provincia di La Spezia | Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona |
2020 Manuela Salvitti | 2020 Manuela Salvitti (interim) |
2020-2021 Manuela Salvitti (interim) | 2020 – Roberto Leone |
2021 – Cristina Bartolini |
Ultimo aggiornamento
2 Aprile 2021, 12:30