Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia

La Soprintendenza a LuBeC 2023 | Lucca. 28-29 settembre

Data:
28 Settembre 2023

La Soprintendenza a LuBeC 2023 | Lucca. 28-29 settembre

In occasione della XIX edizione del LuBec, incontro annuale che si svolge a Lucca per promuovere lo sviluppo territoriale a base culturale dedicato alla crescita, alla competitività e all’innovazione del Paese e dei suoi territori, nelle giornate del 28-29 settembre 2023, la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia e il Comune di Genova saranno presenti con una iniziativa condivisa.

L’intervento, dal titolo “La cura del cimitero monumentale di Staglieno, a Genova. Modello di collaborazione istituzionale”, sarà presentato il 28 settembre alle ore 15.15 e ha lo scopo di illustrare le modalità di gestione di tale collaborazione, quale esempio di un efficace modello di governance di istanze pubbliche e private e quale volano di progetti di diffusione della cultura a target specifici di fruitori. L’incontro vedrà la partecipazione, per la Soprintendenza, del dirigente arch. Cristina Bartolini, dei funzionari tecnici Arch. Carla Arcolao e dott.ssa Caterina Olcese e dello staff del Laboratorio di Restauro e Diagnostica dott.ssa Angelita Mairani e dott. Stefano Vassallo, mentre per il Comune di Genova sarà presente il Dirigente dei Servizi Cimiteriali ing. Irma Fassone.

Presso la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova, e già presso gli istituti liguri prima che il D.M. 21 del 28/01/2020 scindesse in due la soprintendenza ligure, è infatti attiva da anni una collaborazione con il Comune di Genova mirata alla tutela e alla valorizzazione delle aree cimiteriali del capoluogo genovese, in particolare del Cimitero Monumentale di Staglieno, per l’eccezionale valore storico artistico ed architettonico che esso rappresenta a livello cittadino e nazionale e per la molteplicità di iniziative di studio, restauro, diagnostica, valorizzazione e formazione ad esso correlate, che coinvolgono portatori di interesse pubblici e privati.

L’incontro ha l’obiettivo di comunicare le buone pratiche attivate da Soprintendenza e Comune di Genova per lo snellimento delle procedure autorizzative sugli interventi sulle opere conservate nelle aree cimiteriali, attraverso la nomina di una Commissione di cui fanno parte funzionari e tecnici delle due istituzioni e comprendono una serie di professionalità, individuate secondo un principio di sinergia delle competenze, in particolare per la soprintendenza un funzionario storico dell’arte, un funzionario architetto, un funzionario restauratore ed un tecnico chimico diagnosta.

Nell’occasione dell’incontro verranno inoltre condivise le numerose iniziative di studio e ricerca attuate in particolare presso il Cimitero Monumentale di Staglieno per testare nuovi materiali e nuove metodologie di restauro e per avviare progetti di valorizzazione e di formazione, in collaborazione con una serie di realtà scolastiche locali, quali il Liceo Artistico Statale Klee Barabino, la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio del Dipartimento di Architettura e Design dell’Università degli Studi di Genova, ed anche extra-regionali, quali la Scuola di Restauro di Botticino e la Scuola di Alta Formazione e di Studio dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

«Siamo orgogliosi di partecipare al LuBec con questo straordinario progetto fondato sulle buone pratiche attivate dai due enti che permettono lo snellimento delle procedure autorizzative sugli interventi e sulle opere conservate nel cimitero di Staglieno, un museo a cielo aperto e uno dei cimiteri monumentali più importanti in Europa e nei restanti 34 cimiteri cittadini – commenta l’assessore ai Servizi civici Marta Brusoni – Grazie alla sinergia tra Comune e Soprintendenza, una best practice attiva già da anni, siamo in grado di tutelare e valorizzare i cimiteri, in particolare quello di Staglieno che rappresenta un eccezionale valore storico/artistico/architettonico e che è sede e volano di iniziative rivolte a soggetti pubblici e privati, legate allo studio, al restauro, alla formazione».

A seguire, alle ore 16.30 la stessa Soprintendenza presenterà un secondo contributo, dal titolo “Le forme della tutela e della valorizzazione degli Uffici Esportazione. Alcuni casi genovesi recenti”, nel corso del quale l’arch. Cristina Bartolini, con la dott.ssa Rossana Vitiello, direttore dell’Ufficio esportazione di Genova, la dott.ssa Stefania Bisaglia, Dirigente, della DG-ABAP Servizio IV – Circolazione e la dott.ssa Sonia Amadio, Funzionario responsabile U.O. Acquisizioni beni culturali per la stessa DG-ABAP Servizio IV – Circolazione, illustreranno le modalità secondo cui questi uffici autorizzano o negano l’ esportazione per quei beni la cui uscita potrebbe costituire un danno per il patrimonio italiano. Procedimento importante esercitato da tali uffici è anche quello della proposta di acquisto coattivo, grazie al quale un bene in esportazione può essere acquisito e dato in consegna a una pubblica collezione. In stretto contatto con la DG ABAP Servizio IV nel corso di questi ultimi anni sono stati effettuati acquisti di opere importanti per alcuni musei nazionali, trattando specificamente i casi delle acquisizioni di una coppia di tappeti mamelucchi del secolo XVI per il Museo Nazionale del Bargello, di un inedito dipinto di Ludovico Carracci per la Pinacoteca Nazionale di Bologna e una serie di volumi destinati alla Biblioteca Universitaria di Genova.

«Le iniziative presentate dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia al LuBec 2023 testimoniano il ruolo irrinunciabile delle collaborazioni tra istituzioni dello stesso MiC e delle amministrazioni locali, nella ferma consapevolezza dell’efficacia che le sinergie tra le diverse competenze e professionalità generano, anche in risposta alle istanze sia pubbliche sia private – conclude il Soprintendente arch. Cristina Bartolini – Azioni diversificate di tutela attiva che rappresentano le svariate declinazioni del ruolo che gli uffici del Ministero della Cultura, centrali e periferici, svolgono a vantaggio della comunità».

Ultimo aggiornamento

16 Ottobre 2023, 12:55

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