La Soprintendenza alla XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico BMTA 2023
Data:
3 Novembre 2023

La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia della Spezia e il Segretariato regionale per la Liguria parteciperanno alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (2-5 novembre 2023) con due significativi interventi di valorizzazione: uno dedicato agli scavi e ai restauri del complesso archeologico della Loggia di Banchi a Genova, l’altro dedicato ad uno straordinario talismano portato alla luce nel corso degli scavi di archeologia preventiva condotti presso la medievale chiesa di San Nicolò dell’Isola a Sestri Levante (GE), allorché si interveniva per il risanamento strutturale del muro di contenimento del piazzale su cui sorge la chiesa.
SESTRI LEVANTE (GE). Il talismano polimaterico dalla chiesa di San Nicolò dell’Isola


Il manufatto che si presenta a Paestum, evidenziandone il complesso intervento di restauro, è un rarissimo talismano polimaterico. Proviene da un ambiente in cui nel XIX secolo sono stati trasferiti i resti ossei provenienti dalla bonifica di un’area cimiteriale o dallo svuotamento di ossari forse interni alla chiesa di San Nicolò. Per sacralizzare l’area e l’azione di riseppellimento dei resti umani, prima della copertura con terreno di riporto, al l tetto del cumulo di ossa sono stati deposti numerosi oggetti votivi: medagliette, crocifissi, braccialetti e rosari (databili al XVIII-XIX secolo).
Il talismano è uno di questi oggetti. Quando è stato portato alla luce sullo scavo sembrava un semplice, piccolo – misura 6 x 8 cm circa, oggetto metallico: è stato sorprendente scorgere, grazie all’intervento di restauro, quanto fosse invece singolare e complesso. L’oggetto metallico è in realtà una custodia al cui interno è conservato un astuccio in cartoncino che a sua volta contiene ancora frammenti di fibre vegetali e corallo, sigilli di carta, petali, una nota manoscritta ad inchiostro su carta, nonché la statuetta di una Madonna con bambino e un foglio cartaceo a stampa con formule di esorcismo.
Il restauro del talismano è stato eseguito interamente all’interno del laboratorio di restauro e diagnostica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia della Spezia, grazie al lavoro di Lorenza Panizzoli e di Laura Dellapiana. Gli scavi sul sito diretti dalla Soprintendenza si sono avvalsi della collaborazione dell’Università di Genova e del supporto del Comune di Sestri Levante.
Oggi molti dei reperti facenti parte del talismano sono esposti assieme ad alcune delle medaglie, dei crocefissi e degli elementi di rosario in una vetrina del Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante, dove viene fatta luce sulla devozione locale che questi raccontano.
GENOVA, LOGGIA di BANCHI. Scavi, restauri e progetti per un nuovo Hub turistico-culturale, il Museo della Città


Attraverso un intervento finanziato dal Ministero della Cultura, promosso dal Segretariato Regionale per la Liguria e diretto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città di Genova e la provincia di La Spezia, negli ultimi mesi del 2021 importanti rinvenimenti archeologici sono emersi nel corso dei lavori per la realizzazione del Museo della Città. Gli scavi sono stati completati nel 2022, mentre nel 2023 sono stati realizzati i lavori di restauro delle strutture emerse al fine di consentirne la musealizzazione.
I ritrovamenti mettono in luce una situazione archeologica pluristratificata, antecedente la costruzione della Loggia inaugurata nel 1595. L’impianto urbanistico originario risale al XIII secolo e vede la presenza di edifici originariamente pertinenti all’albergo degli Usodimare, oggetto di successivi complessi passaggi di proprietà tra diverse famiglie. Dagli scavi sono emersi abitazioni private e spazi commerciali-artigianali un tempo affacciati sull’attuale via degli Orefici; particolarmente conservati risultano un magazzino per lo stoccaggio delle merci e la bottega di una famiglia di fabbri orafi e argentieri, inserita all’interno della loggia duecentesca degli Usodimare. Sul fronte verso piazza Banchi si è individuato invece il retro di un grande porticato, il cosiddetto “Portico Magno di Banchi”, dove erano inseriti gli “scagni” ad uso dei notai, dei banchieri e dei cambiavalute, che troveranno nuova collocazione nella successiva loggia cinquecentesca.
L’area archeologica all’interno della Loggia di Banchi, grazie alla collaborazione con il Comune di Genova, Regione Liguria e il sostegno di Compagnia di S. Paolo, diventerà parte integrante del Nuovo Museo della Città, un moderno hub culturale per fornire ai visitatori un nuovo approccio alla visita e alla scoperta della città.
Ultimo aggiornamento
6 Novembre 2023, 15:20