Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia

Istruzioni generali per la presentazione delle istanze

Al fine di garantire il corretto flusso documentale della posta elettronica in entrata a questa Soprintendenza, si informa l’utenza che la capienza massima degli allegati non può superare i 50 MB per file semplici e i 70 MB per quelli zippati per gli invii alla casella PEC e di 20 MB per gli invii alla casella PEO.

Tenuto conto che l’invio di formati superiori comporterebbe la mancata ricezione da parte di questa Soprintendenza se non il blocco del sistema, è auspicabile, nel caso di allegati molto pesanti, l’invio separato dei medesimi, indicando nell’oggetto il numero successivo di trasmissione (oggetto dettagliato come sotto + indicazione invio 1/3, ad es.). Si precisa che le politiche di sicurezza informatica adottate da questo Ministero impediscono l’accesso a servizi commerciali di condivisione remota (es. Wetransfer, Google Drive, Dropbox, ecc.).

Si segnala inoltre che i formati .kmlz, .qgz, .qqf non possono essere acquisiti dal sistema di protocollazione digitale in quanto non previsti dall’Allegato n 2 delle “Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici” dell’AGID. Si richiede altresì, al fine di rendere più efficienti le operazioni di smistamento della posta elettronica in entrata, di voler indicare nell’oggetto della pratica alcuni dettagli essenziali come le informazioni relative al comune interessato dall’intervento e la tipologia di autorizzazione con il riferimento normativo per la quale si trasmette la richiesta (ad es. art. 21 e/o art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004 e/o art. 25 del D. Lgs. 50/2016), con particolare riferimento a ogni tipologia di istanza connessa a progetti PNRR.

Le istanze inviate via PEC hanno l’obbligo del sigillo telematico, il cui pagamento può essere effettuato in modo virtuale previa autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate o in alternativa tramite dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000 attestante l’avvenuto pagamento e indicando tutti i dati identificativi della marca o tramite scansione della marca da bollo opportunamente annullata.

  1. Compilare il modello in ogni sua parte e predisporre gli allegati in formato “.pdf”
  2. Attribuire ai file da allegare un nome che permetta di comprenderne il contenuto (es: PianoPrimoAttuale.pdf, DocFoto.pdf, RelTecnica.pdf, VPIA.pdf ecc.)
  3. Se il messaggio contiene file firmati digitalmente, affinché l’intero invio non sia rifiutato dal sistema di protocollo ministeriale, il nome dei  file allegati:
    • deve mantenere anche l’estensione del formato originario (es: Nomefile.pdf.p7m);
    • non deve avere alcun “.” prima dell’estensione “.pdf.p7m” (es: no C.I.pdf.p7m; sì CI.pdf.p7m)
  4. Il pagamento dell’imposta di bollo può essere effettuato in modo virtuale previa autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate o, in alternativa, tramite dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000 attestante l’avvenuto pagamento e indicando tutti i dati identificativi della marca o tramite scansione della marca da bollo opportunamente annullata (cfr. modello allegato). Le istanze soggette all’imposta di bollo ai sensi del DPR 642/1972 sono individuate nell’elenco con un asterisco.
  5. Il messaggio PEC, completo di allegati, deve essere inviato all’indirizzo della Soprintendenza sabap-met-ge@pec.cultura.gov.it.

Ultimo aggiornamento

9 Novembre 2023, 12:36