Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia

Area II – Patrimonio Archeologico

Referente
Nadia Campana
nadia.campana@cultura.gov.it

Come da allegati alla Circ. n. 22 del 26/04/2017 emessa dalla Direzione Generale Archeologia belle arti e paesaggio, il responsabile dell’area funzionale Patrimonio archeologico

– costituisce l’interfaccia fra il Soprintendente e i funzionari tecnico ­ scientifici di zona;

– coordina per l’area di competenza l’attività di tutela dei funzionari di zona convocando riunioni periodiche almeno bimestrali sulla base delle indicazioni generali date dal Soprintendente;

– predispone per il Soprintendente linee di indirizzo e disposizioni di servizio al fine di assicurare all’interno dell’ufficio un comportamento coerente ed omogeneo nello svolgimento delle istruttorie dell’area tecnica di competenza in coerenza con le indicazioni della Direzione Generale Archeologia belle arti e paesaggio;

– si coordina con i responsabili delle altre aree per la predisposizione per il Soprintendente di bozze di linee di indirizzo e disposizioni di servizio al fine di assicurare all’interno dell’ufficio un comportamento coerente e metodologicamente omogeneo nell’istruttoria di pratiche afferenti trasversalmente a diverse aree;

– nelle conferenze di servizi di particolare rilevanza e complessità, così come riformate con D.Lgs. 30 giugno 2016, n.127 (G.U. serie generale n. 162 del 13 luglio 2016) può essere delegato a rappresentare il Soprintendente in luogo del funzionario di zona territorialmente competente e tenuto conto dell’aspetto di tutela prevalente;

– cura la coerenza nel territorio fra le varie istruttorie nell’area tecnico ­ scientifica di pertinenza;

– è il referente dell’area tecnico – scientifica di competenza per gli analoghi Servizi della Direzione Generale Archeologia belle arti e paesaggio;

– per i casi, non infrequenti, in cui intervengano più di una delle funzioni di tutela, il Soprintendente sente i responsabili delle aree funzionali così da arrivare a una soluzione del problema e per trovare una sintesi fra i diversi approcci disciplinari (tecnico-scientifici);

– se e in quanto responsabile del procedimento, cura tutti gli atti endoprocedimentali, ivi incluso il previsto contraddittorio con i destinatari diretti degli atti e con gli eventuali soggetti indirettamente incisi, legittimati a partecipare, cura la tenuta ordinata degli atti del fascicolo ed elabora la proposta motivata al Soprintendente, corredata dallo schema di atto conclusivo del procedimento.

Assicura il coordinamento dell’attività istruttoria dei funzionari competenti per territorio in materia di tutela del patrimonio archeologico, in particolare per:

– l’autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali archeologici, fatta eccezione per quelli mobili assegnati ai poli museali regionali e agli istituti dotati di autonomia speciale;

– l’occupazione temporanea di immobili e aree per l’esecuzione di scavi archeologici;

– le proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni archeologici da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale;

– l’imposizione ai proprietari, possessori o detentori di  beni  culturali degli interventi necessari per assicurarne la conservazione ai sensi dell’art. 32 del Codice;

– le proposte alla direzione generale ABAP per i provvedimenti sui beni archeologici di proprietà privata non inclusi nelle collezioni dei musei statali, quali l’autorizzazione al prestito per mostre, l’acquisto coattivo all’esportazione, l’espropriazione, ai sensi degli articoli 48, 70 e 95 del Codice;

– le proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni archeologici secondo le modalità di cui all’articolo 32, comma 2, lettera d) del DPCM n.171 del 2014;

– qualora non assegnate a un funzionario specifico, coordina le procedure di istruttoria relative alle concessioni di scavo, raccolti i pareri dei funzionari competenti per territorio;

– qualora non assegnate a un funzionario specifico, controlla e cura i depositi dei beni archeologici in sinergia, per quanto di competenza, con il responsabile di area funzionale Organizzazione e funzionamento;

– ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al Codice e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza.

E’ il referente per il Servizio II Scavi e tutela del patrimonio archeologico e per il Servizio IV Circolazione e per l’Istituto centrale per l’Archeologia della Direzione Generale Archeologia belle arti e paesaggio.

Per la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la Provincia di La Spezia, all’Area II – Patrimonio archeologico afferiscono i seguenti uffici:

Ultimo aggiornamento

27 Luglio 2023, 19:03